Nelle scuole di Messina, la salute vien mangiando!
Un progetto per educare bambini e ragazzi a una corretta alimentazione, per avvicinarli al mondo dell’agroalimentare, alla tutela del territorio e dei suoi prodotti tipici.
A Gennaio ha preso il via il “Progetto culturale di educazione alimentare” promosso dall’azienda agricola Nisinatura e sostenuto dall’Istituto Comprensivo Santa Margherita di Messina.
Il progetto – che coinvolge tutte le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria dei 12 plessi dell’Istituto – si pone un duplice obiettivo: far comprendere l’importanza di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano e, dall’altra, avvicinare i ragazzi al territorio e ai prodotti tipici locali.
Educare i ragazzi su questi temi sin dalla prima infanzia è fondamentale. Favorisce i principi di una sana alimentazione e forma persone consapevoli delle proprie scelte alimentari e dell’importanza di consumare cibi sani per combattere la dilagante obesità.
Cominciamo dalla nostra provincia…cominciamo dal sud!
Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, in Italia, infatti, in bambini in sovrappeso si attesterebbero intorno al 21% mentre quelli obesi intorno al 9.8%.
Tale prevalenza raggiunge dati ancora più allarmanti nelle Regioni del Sud e, in particolare in Sicilia, dove i bambini in sovrappeso sono circa il 23,2% e quelli obesi il 10,2%.
Contrastare quindi comportamenti alimentari scorretti è dunque essenziale e può risultare ancora più risolutivo se a ciò si aggiunge un riavvicinamento dei giovani all’agricoltura. Valorizzare le tradizioni e i prodotti tipici locali rafforzando il senso di appartenenza al proprio territorio.
Tramite il “Progetto culturale di educazione alimentare”, i ragazzi imparano a leggere correttamente le etichette alimentari, conoscere il ciclo di vita di un alimento dalla produzione alla commercializzazione (es. filiera del latte, della carne, dell’olio, del miele, dell’ortofrutta), il ruolo dell’agricoltore, i prodotti tipici, i diversi tipi di agricoltura e la stagionalità.
LA CAMPAGNA COME LUOGO DI APPARTENENZA E CONDIVISIONE!
Il Progetto s’inserisce perfettamente in una cornice di crescente rivalutazione dell’ambiente rurale e del mondo della campagna che molti cittadini – alla ricerca di un benessere non solo materiale – stanno adottando negli ultimi anni. Se gli adulti di oggi sono sempre più attenti alla salubrità degli alimenti, è tanto più importante sostenere la formazione delle nuove generazioni affinché crescano come consumatori consapevoli, responsabili e informati”.
Il Progetto culturale di educazione alimentare si pone l’obiettivo di promuovere, già in ambito scolastico, una diversa educazione alimentare e una migliore attenzione all’ambiente. Tramite il ripristino dei contatti con l’infanzia e la prima adolescenza, tra scuola e famiglia, mira a:
• Offrire un’informazione corretta sul sistema agroalimentare
• Migliorare il comportamento alimentare
• Promuovere il coinvolgimento dei consumatori nel controllo della qualità
• Promuovere uno stile di vita sano sviluppando una coscienza critica attenta alla salute e all’ambiente
• Valorizzare i prodotti tipici
• Consolidare una cultura alimentare nelle istituzioni formative tradizionali
• Far conoscere le caratteristiche di produzione dei singoli alimenti
Il progetto intende superare le frontiere esistenti tra realtà scolastica e realtà economica agricola.
Su questo elemento si costruisce una solida alleanza con i consumatori del futuro.
La campagna è fonte di cultura, storia, tradizioni, salute: un tesoro spesso poco valorizzato, perché percepito lontano dalla vita di tutti i giorni. In realtà l’ambiente e la campagna rappresentano un vero e proprio laboratorio didattico in cui riscoprire il proprio territorio e le sue risorse, educare a uno stile di vita sano e a scelte consapevoli che guideranno i consumatori di domani.
Da tempo viene riconosciuto al mondo agricolo la capacità di valorizzare il territorio e difendere l’ambiente, ma anche di promuovere corretti stili di vita necessari per il benessere fisico, psichico e sociale. Tale valenza educativa si esprime anche in ambito scolastico. Infatti, il mondo agricolo, se liberato dal pregiudizio che lo considera un luogo lontano e resistente al cambiamento, fornisce interessanti spunti per sviluppare percorsi formativi già nella scuola primaria.
Il principio alla base del Progetto parte dalla ferma convinzione che oltre a educare gli studenti dal punto di vista mentale, occorre seguirli, sin dai primi anni di vita, anche dal punto di vista nutrizionale per formare persone consapevoli delle loro scelte alimentari, per indirizzare i ragazzi al consumo di cibi sani e combattere così la dilagante obesità.
Riavvicinare i giovani all’agricoltura significa anche insegnare loro a valorizzare le tradizioni locali, i prodotti tipici e a rafforzare il senso di appartenenza al territorio. Nella formazione e percezione di un’identità sia personale che collettiva, il territorio e i prodotti che lo contraddistinguono. Avere la capacità di riconoscere le differenze tra i vari prodotti e territori costituiscono una base culturale forte su cui poggia anche la proposta sull’origine dei prodotti e della materia prima.
Di seguito la rassegna stampa:
Il progetto
Il progetto è stato realizzato tramite i seguenti strumenti:
• Lezioni teoriche
• Lavori di classe
• Interviste a produttori
I temi sviluppati nel corso delle lezioni sono stati:
• Ruolo dell’agricoltore
• Prodotti tipici del territorio e stagionalità
• Agricoltura biologica e convenzionale
• Ogm
• Filiera del latte, della carne, dell’olio, miele, dell’ortofrutta
• Studio dell’ etichetta
Lunedì 29 Maggio a Giampilieri (ME) si terrà l’evento finale, dalle ore 8:30. Saranno presentati tutti i lavori svolti dagli alunni e, grazie alla presenza dei genitori, renderemo questo momento una festa per le famiglie all’insegna del cibo buono…dall’orto alla tavola!
Possiamo dire che nelle scuole di Messina, la salute vien mangiando!
Giuseppe Piccolo
Fondatore di NISINATURA