La pasta del “granaio d’Italia”!

La realizzazione di pasta in Sicilia oggi, da imprenditori agricoli produttori di grano,

è possibile grazie a una legislazione favorevole e

alla vocazione territoriale per la qualità ampiamente riconosciuta.

Cento anni fa la Sicilia era, considerata il “granaio d’Italia”!

Il consumo di grano avveniva all’interno del confine nazionale e il fenomeno dell’importazione era pressoché inesistente.

La trasformazione in farina per la panificazione e pastificazione,

rendeva l’isola interessante per soddisfare il fabbisogno dell’intera nazione,

e i siciliani produttori di grano godevano di posizione invidiabile.

Cosa È successo dopo?

Semplicemente ciò che ha cambiato l’agricoltura italiana nei decenni dello spopolamento delle campagne!

La crescente urbanizzazione,

l’aumento dei consumi di massa e

il crescente potere delle industrie agroalimentari

hanno privilegiato l’utilizzo di materia prima agricola importata

a scapito del prodotto agricolo italiano.

Molto sinteticamente è successo questo!!!

Il vento È cambiato

Negli ultimi anni, questo modello ha evidenziando tutte le falle che comunque sarebbero emerse.

Tu (e per fortuna molte altre persone),

che hai la sensibilità di cercare soluzioni alternative,

ti stai affidando alla parte produttiva più sana del nostro paese,

quella dei produttori agricoli italiani.

La sempre più forte alleanza tra produttori e consumatori

ha condizionato le istituzioni verso decisioni

che cambieranno lo scenario produttivo e dei consumi.

Anche in altri articoli ti ho raccontato delle resistenze fortissime di soggetti che,

essendo portatori di interessi diversi, ostacolano in ogni modo questo percorso.

Intanto da Febbraio 2018,

l’indicazione in etichetta della pasta, dell’origine del grano,  è obbligatoria,

quindi conosci l’origine del grano che viene utilizzato!

Puoi capire facilmente perché le industrie oppongono resistenza…

scrivere che utilizzano grano proveniente dal Canada,

trattato con il Glifosato ,

un diserbante molto potente vietato in Italia, non è molto conveniente.

I grani antichi

Al di là dell’obbligo dell’indicazione dell’origine in etichetta,

molti consumatori sono alla ricerca di farine e derivati ottenuti con varietà antiche di grano.

Con i cosiddetti, appunto, GRANI ANTICHI.

Esiste ancora però un problema legato alla certificazione delle sementi,

quindi a mio avviso ancora acquistare la pasta da chi produce il grano,

vuol dire avere la maggiore garanzia!

Un etichetta diversa da quella dei produttori di grano significa filiera lunga e,

hai potuto constatare che, dietro la filiera lunga si può nascondere l’insidia!

La legge sulla multifunzionalità dell’agricoltura (legge d’orientamento)

consente ai produttori di grano

di vendere la pasta realizzata con la materia prima della stessa azienda agricola.

Quindi ciò ha fatto sì che oggi

puoi portare sulla tua tavola pasta realizzata con grano 100% siciliano.

Dalle parole ai fatti

In Sicilia si contano 32 varietà di grano,

di queste e tra le più rinomate vi sono le varietà “RUSSELLO” e “MARGHERITO

Si coltiva soprattutto nelle province di Palermo, Agrigento, Trapani, Caltanissetta

e Ragusa, provincia in cui si utilizza anche per la panificazione.

Un’ azienda condotta da giovani fratelli di Canicattì, in provincia di Agrigento,

che coltiva anche il grano RUSSELLO,

la cui farina viene trasformata in pasta e

confezionata a marchio proprio, è F.LLI LO GIUDICE .

Sai che con NISINATURA sono impegnato alla ricerca delle migliori aziende

per completare la gamma di prodotti,

sempre con trasparenza e cercando di premiare giovani come me!

L’azienda dei fratelli Lo Giudice

mi ha colpito

perché coltiva oltre trenta ettari di terreno utilizzando il metodo dell’agricoltura integrata.

 

Garantisce quindi genuinità e sostenibilità!

Per cominciare con la pasta del “granaio d’Italia” ho scelto

gli spaghetti e i rigatoni

ottenuti con farina integrale di grano Russello.

Ovviamente, prima di concludere, devo ricordarti che

la pasta si sposa a meraviglia con la passata di pomodoro!

Se vuoi davvero un primo all’insegna della genuinità puoi

scegliere i prodotti NISINATURA.

Grazie e alla prossima,

ricorda di acquistare SEMPRE

il cibo buono…da chi produce!

 

Giuseppe Piccolo

Azienda Agricola NISINATURA