Nella tarda primavera ed in tutta l’estate assistitiamo ad uno dei peggiori drammi che il territorio siciliano, e non solo, dal punto di vista paesaggistico, rurale ed ambientale, possa vivere … gli INCENDI !
La vergogna
Praticamente Messina ha preso fuoco e la cosa che fa più tristezza è che buona parte degli incendi è di origine dolosa. La passione è elemento tra i più caratterizzanti del popolo siciliano, ed il fuoco, specificatamente, è l’elemento che meglio rappresenta tale virtù…ed è per questo che viviamo una doppia beffa: ai danni materiali dobbiamo aggiungere la VERGOGNA per ciò che è accaduto.
Colpa di chi?
Ancora più vergognosamente bisogna evidenziare anche i grandi interessi che il fuoco soddisfa,
partendo dal dramma nel dramma…i pascoli abusivi;
gli interessi di chi, dopo un incendio è interessato alla riforestazione di un territorio; gli aerei utilizzati per lo spegnimento delle fiamme
che ci costano oltre 6000 euro l’ora!
Dopo queste premesse…purtroppo immaginare il dolo, nell’origine degli incendi, non è poi così tanto difficile.
Quali conseguenze ?
Tenendo presente il pericolo di ustione alle persone che il fuoco genera, ad esso si aggiunge quello prodotto dal fumo che può provocare la morte di chi si trova nelle vicinanze di un incendio.
Questi sono i danni immediati e diretti del fuoco,
tuttavia sono da aggiungere quelli che si manifestano a distanza di tempo causando anche tragedie…
la morte delle radici della vegetazione distrutta da un incendio, infatti, non permette alle piante di trattenere il terreno che, quando si verificano piogge torrenziali superiori alla media, frana,
portando anche morte e distruzione… A MESSINA NE SAPPIAMO QUALCOSA !!!
Dalla vergogna all’orgoglio e l’azione
Credo che bisogna intensificare gli sforzi, di noi imprenditori agricoli nella più efficace manutenzione del territorio, essendo questo tra i principali compiti svolti da chi lavora in agricoltura, agevolare l’affidamento per la conduzione ai giovani agricoltori di tantissimi terreni agricoli in abbandono, questo, per la verità si dovrebbe attuare con appositi provvedimenti legislativi.
Anche il consumatore può contribuire ricordando che l’imprenditore agricolo produce cibo…SCEGLIERE IL CIBO LOCALE! Questo incoraggerebbe molti a riprendere l’attività agricola evitando l’abbandono, producendo reddito per il proprio territorio, cibo sano, preservando il nostro magnifico paesaggio che chiunque, senza vergogna, potrà distruggere!
NOI NON LO DOBBIAMO PERMETTERE !!!
Giuseppe Piccolo
NISINATURA Azienda Agricola